Il vero accesso all’incontro con Dio passa attraverso l’umanità

Il vero accesso all’incontro con Dio passa attraverso l’umanità

Lampedusa, 3 ottobre 2018 – In occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza la porta della chiesa parrocchiale di San Gerlado e quella del Santuario della Madonna di Porto Salvo verranno coperte dall’oro dai teli isotermici in cui vengono avvolti i migranti quando, stremati dalla loro odissea per mare e per terra, approdano nella “terra dell’oro” in cui speravano di trovare pace e lavoro.

L’installazione temporanea, ideata dall’artista Giovanni De Gara (Firenze, 1977) è la terza tappa di un progetto “Eldorato” che, partito il 28 giugno dall’Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze, toccherà una ventina di chiese e luoghi simbolici italiani

“L’obiettivo – racconta De Gara – è un segno forte di accoglienza e promuovere una riflessione profonda sulle migrazioni, sulle terre promesse e brutalmente negate, sull’aspirazione a un mondo diverso, costruito oltre l’idea di confine e capace di essere nuovamente umano”.

“La porta della chiesa ricoperta dell’oro dei migranti – spiega don Carmelo La Magra, parroco di Lampedusa – ci parla della sofferenza del povero, dello straniero, dello scartato e ci ricorda che il vero accesso all’incontro con Dio passa attraverso l’umanità”.

Un docu-film accompagna il lungo viaggio di Eldorato raccogliendo storie, voci e testimonianze delle persone che vorranno partecipare al progetto. Tra i primi ad aderire Padre Bernardo (Abate di San Miniato al Monte), Stefano Mancuso (scienziato), Don Andrea Bigalli (Libera), Tomaso Montanari (storico dell’arte), e Francesco Malavolta (fotoreporter, unico italiano al seguito delle missioni Frontex nel Mediterraneo).

 

 

 

 

 

 

 

  da Don Carmelo, parrocco in Lampedusa