5 anni fa nasceva la Sezione Migranti e Rifugiati

5 anni fa nasceva la Sezione Migranti e Rifugiati

Papa Francesco è convinto che sia necessaria un’attenzione speciale affinché quanti si trovano costretti ad emigrare non siano esclusi o dimenticati e possano partecipare alla crescita comune. È questa la missione che ha affidato nel 2017 alla Sezione Migranti e Rifugiati, di cui si è riservato la direzione personale.

Uno dei primi frutti è stato quello di diffondere e spiegare i quattro verbi con cui Papa Francesco riassume come dovrebbe essere l’azione dei governi, delle istituzioni e delle persone di fronte al problema della mobilità umana: ACCOGLIERE, PROTEGGERE, PROMUOVERE, INTEGRARE.

Il nostro impegno diretto e la nostra solidarietà nei confronti delle vittime dello sfruttamento ci hanno portato a sviluppare gli Orientamenti Pastorali sulla tratta di esseri umani. Queste linee guida vengono implementate nei programmi locali e nei gruppi che collaborano all’opera di riscatto delle vittime. Esse sono indirizzate non solo alle organizzazioni cattoliche, ma anche a persone e istituzioni della società civile.

Tra i tanti volti della crisi climatica, ci sono anche quelli di chi è sfollato a causa di questo grande fallimento collettivo. Di conseguenza, attualmente dedichiamo molti sforzi ad affrontare le sfide poste dal nuovo scenario mondiale e a trovare risposte pastorali adeguate.

Una tappa fondamentale del nostro lavoro è la celebrazione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, l’ultima domenica di settembre, che ogni anno rappresenta il culmine di mesi di lavoro incentrati su un tema proposto dal Papa.

Un buon modo per sapere dove stiamo andando è ricordare da dove veniamo e lo facciamo con le parole del Santo Padre: “Sono qui per vedere i vostri volti, per guardarvi negli occhi. Occhi carichi di paura e di attesa, occhi che hanno visto violenza e povertà, occhi solcati da troppe lacrime. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e per le vostre famiglie”.