Sinodo2018: come può la Chiesa aiutare i giovani migranti?

Sinodo2018: come può la Chiesa aiutare i giovani migranti?

 

 

Roma, 2 Ottobre 2018 – Padre Michael Czerny S.J., Sotto-segretario della Sezione Migranti e Rifugiati, e Padre Robert Stark, Coordinatore Regionale del Nord e Centro America per la Sezione Migranti e Rifugiati hanno partecipato ad un incontro con giovani rifugiati al Centro Astalli di Roma.

Padre Michael e Padre Robert sono stati scelti per partecipare al Sinodo sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale, che inizia domani. Il Santo Padre ha affidato loro il compito di portare il punto di vista dei giovani migranti al Sinodo.

Durante l’incontro, Padre Michael e Padre Robert hanno posto tre domande chiave per il Sinodo ai giovani rifugiati:

  • Qual è la tua situazione attuale? Come vivi la realtà della tua vita?
  • Quali sono le tue speranze, piani e sogni per il futuro?
  • Come può la Chiesa aiutarti e accompagnarti nel realizzare i tuoi sogni?

Padre Michael e Padre Robert hanno ascoltato commoventi storie di sopravvivenza, difficoltà e integrazione dei giovani rifugiati. Tutti loro hanno evidenziato il ruolo della Chiesa nell’accoglienza in Italia, e molti hanno personalmente ringraziato Papa Francesco perchè “Ci ama e combatte per noi”. I rifugiati hanno anche evidenziato l’importanza di trovare un lavoro per avere stabilità nel futuro, una preoccupazione che accomuna i giovani di tutto il mondo, anche quelli che non migrano.

Molti rifugiati hanno parlato dell’importanza di incontrare gli altri, perché l’incontro può essere trasformativo. Un giovane rifugiato ha parlato della sua esperienza con il progetto Finestre, un’iniziativa del Centro Astalli che porta i rifugiati a parlare con i giovani nelle scuole della loro esperienza: “bisogna mostrare che siamo tutti umani, respiriamo tutti la stessa aria, abbiamo tutti lo stesso sangue”.