Vi ringrazio per la visita. Grazie al Presidente della Conferenza, il Cardinale Robles. Il discorso che ho firmato, ve lo consegneranno ora, a ciascuno, per iscritto, così vi posso salutare uno ad uno come avete chiesto. Grazie per la vostra vicinanza. Ho imparato molto da quello che mi avete detto. Mi lasciate preoccupazioni serie riguardo alle vostre Chiese: alcune soffrono molto i problemi che lo stesso Cardinale Robles ha menzionato. Sono problemi seri. Però vedo che la vostra Chiesa è consolidata sopra fondamenta molto forti. E in voi è molto forte il legame con la Madre del Signore… E questo è molto importante! E’ molto importante! Maria non vi lascerà soli di fronte a tanti problemi, così dolorosi… Parte dei suoi figli che attraversano la frontiera, tutti i problemi delle migrazioni, quelli che non arrivano dall’altra parte… Ci sono figli che muoiono, figli che uccisi per mano di sicari ingaggiati… Tutti questi problemi seri! E poi la droga, che oggi è una cosa che soffrite molto seriamente. Quando un contadino ti dice: “Che cosa vuoi che faccia? Se coltivo mais vivo un mese, se invece coltivo ‘oppio’ vivo tutto l’anno!”. Voi, con il vostro popolo, sempre! L’unica raccomandazione che io vi farei, questa fatta di cuore – anche il discorso è ugualmente di cuore, ma questa è ancor più di cuore –: la doppia trascendenza. La prima trascendenza è nella preghiera al Signore: non dimenticate la preghiera. E’ il “negoziare” dei Vescovi con Dio per il proprio popolo. Non lo dimenticate! E la seconda trascendenza, la vicinanza al proprio popolo. E con queste due cose, avanti! Con questa doppia intenzione, avanti! E voi pregate per me che io prego per voi. E molte grazie! […]
[…] Conosco il vostro impegno verso i più bisognosi, verso quanti sono privi di risorse, i disoccupati, quanti lavorano in condizioni inumane, quanti non hanno accesso ai servizi sociali, i migranti alla ricerca di condizioni di vita migliori, i contadini… So della vostra preoccupazione per le vittime del narcotraffico e per i gruppi sociali più vulnerabili, e del vostro impegno per la difesa dei diritti umani e lo sviluppo integrale della persona. Tutto ciò, che è espressione dell’«intima connessione» esistente tra l’annuncio del Vangelo e la ricerca del bene degli altri (cfr. Esortazione Apostolica Evangelii gaudium, n. 178), senza dubbio contribuisce a dare credibilità alla Chiesa e rilevanza alla voce dei suoi Pastori. […]