[…] Il vostro Vescovo ha appena ricordato la scelta che la Chiesa di Piazza Armerina sta compiendo con gioiosa speranza, in mezzo alle diverse problematiche che limitano la serenità di questo territorio. Non sono poche le piaghe che vi affliggono. Esse hanno un nome: sottosviluppo sociale e culturale; sfruttamento dei lavoratori e mancanza di dignitosa occupazione per i giovani; migrazione di interi nuclei familiari; usura; alcolismo e altre dipendenze; gioco d’azzardo; sfilacciamento dei legami familiari. E di fronte a tanta sofferenza, la comunità ecclesiale può apparire, a volte, spaesata e stanca; a volte invece, grazie a Dio, è vivace e profetica, mentre ricerca nuovi modi di annunciare e offrire misericordia soprattutto ai fratelli caduti nella disaffezione, nella diffidenza, nella crisi della fede. Perché è vero: non è facile portare avanti la fede tra tante problematiche. Non è facile, io lo capisco. […]