16 Gennaio 2018 | Incontro, Visita Apostolica

VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ FRANCESCO IN CILE E PERÙ (15-22 GENNAIO 2018) INCONTRO CON LE AUTORITÀ, CON LA SOCIETÀ CIVILE E CON IL CORPO DIPLOMATICO DISCORSO DEL SANTO PADRE

Palacio de la Moneda (Santiago del Cile)

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Tale capacità di ascolto acquista un grande valore in questa Nazione, dove la pluralità
etnica, culturale e storica esige di essere custodita da ogni tentativo di parzialità o
supremazia e che mette in gioco la capacità di lasciar cadere dogmatismi esclusivisti
in una sana apertura al bene comune (che se non presenta un carattere comunitario
non sarà mai un bene). È indispensabile ascoltare: ascoltare i disoccupati, che non
possono sostenere il presente e ancor meno il futuro delle loro famiglie; ascoltare i
popoli autoctoni, spesso dimenticati, i cui diritti devono ricevere attenzione e la cui
cultura protetta, perché non si perda una parte dell’identità e della ricchezza di questa
Nazione. Ascoltare i migranti, che bussano alle porte di questo Paese in cerca di una
vita migliore e, a loro volta, con la forza e la speranza di voler costruire un futuro
migliore per tutti. Ascoltare i giovani, nella loro ansia di avere maggiori opportunità,
specialmente sul piano educativo e, così, sentirsi protagonisti del Cile che sognano,
proteggendoli attivamente dal flagello della droga che si prende il meglio delle loro
vite. Ascoltare gli anziani, con la loro saggezza tanto necessaria e il carico della loro
fragilità. Non li possiamo abbandonare. Ascoltare i bambini, che si affacciano al
mondo con i loro occhi pieni di meraviglia e innocenza e attendono da noi risposte
reali per un futuro di dignità. E qui non posso fare a meno di esprimere il dolore e la
vergogna, vergogna che sento davanti al danno irreparabile causato a bambini da
parte di ministri della Chiesa. Desidero unirmi ai miei fratelli nell’episcopato, perché
è giusto chiedere perdono e appoggiare con tutte le forze le vittime, mentre dobbiamo
impegnarci perché ciò non si ripeta. […]