Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi festeggiamo il Battesimo del Signore. Abbiamo lasciato, pochi giorni fa, Gesù bambino visitato dai Magi; oggi lo ritroviamo adulto sulle rive del Giordano. La Liturgia ci fa compiere un salto di circa trent’anni, trent’anni di cui sappiamo una cosa: furono anni di vita nascosta, che Gesù trascorse in famiglia – alcuni, prima, in Egitto, come migrante per fuggire dalla persecuzione di Erode, gli altri a Nazaret, imparando il mestiere di Giuseppe – in famiglia obbedendo ai genitori, studiando e lavorando. Colpisce che la maggior parte del tempo sulla Terra il Signore lo abbia passato così, vivendo la vita di tutti i giorni, senza apparire. Pensiamo che, secondo i Vangeli, sono stati tre gli anni di prediche, di miracoli e tante cose. Tre. E gli altri, tutti gli altri, di vita nascosta in famiglia. È un bel messaggio per noi: ci svela la grandezza del quotidiano, l’importanza agli occhi di Dio di ogni gesto e momento della vita, anche il più semplice, anche il più nascosto. […]