Dopo l’Angelus:
Cari fratelli e sorelle,
oggi si celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, dedicata al tema “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”. Questi nostri piccoli fratelli, specialmente se non accompagnati, sono esposti a tanti pericoli. E vi dico che sono tanti! È necessario adottare ogni possibile misura per garantire ai minori migranti la protezione e la difesa, come anche la loro integrazione.
Rivolgo un saluto speciale alle rappresentanze di diverse comunità etniche qui convenute. Cari amici, vi auguro di vivere serenamente nelle località che vi accolgono, rispettandone le leggi e le tradizioni e, allo stesso tempo custodendo i valori delle vostre culture di origine. L’incontro di varie culture è sempre un arricchimento per tutti! Ringrazio l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Roma e quanti lavorano con i migranti per accoglierli e accompagnarli nelle loro difficoltà, e incoraggio a proseguire in questa opera, ricordando l’esempio di santa Francesca Saverio Cabrini, patrona dei migranti, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. Questa Suora coraggiosa dedicò la sua vita a portare l’amore di Cristo a quanti erano lontani dalla patria e dalla famiglia. La sua testimonianza ci aiuti a prenderci cura del fratello forestiero, nel quale è presente Gesù, spesso sofferente, rifiutato e umiliato. Quante volte nella Bibbia il Signore ci ha chiesto di accogliere i migranti e i forestieri, ricordandoci che anche noi siamo forestieri! […]