[…] Tra le iniziative che avete in programma, penso in particolare al convegno internazionale nella ricorrenza del centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. In esso passerete in rassegna le più recenti acquisizioni della ricerca, con speciale attenzione per le iniziative diplomatiche della Santa Sede durante quel tragico conflitto e al contributo dato dai cattolici e dagli altri cristiani al soccorso dei feriti, dei profughi, degli orfani e delle vedove, alla ricerca dei dispersi, come anche alla ricostruzione di un mondo lacerato da quella che Benedetto XV definì «inutile strage» (Lettera ai Capi dei popoli belligeranti, 1° agosto 1917). E risuona ancora oggi, quanto mai attuale, l’accorato appello diPio XII: «Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra» (Radiomessaggio, 24 agosto 1939). Quando riascoltiamo quelle parole profetiche, veramente ci rendiamo conto che la storia è “magistra vitae”. […]